Piazza di Siena

 

Image

Gianluca Quondam, responsabile del coordinamento tecnico-sportivo per lo CSIO romano, è l’uomo giusto per conoscere numeri e curiosità del ‘dietro le quinte’ di Piazza di Siena.

“In tutto sono stati allestiti 263 box per lo CSIO e 306 per le gare nazionali. I cavalli sono arrivati con 175 van, 95 internazionali e 80 italiani. Per la prima accoglienza nei box c’erano a disposizione 3.000 balle di trucioli pressate, oltre che 800 di fieno e 800 di paglia, tutte sigillate, imbustate e depolverizzate per garantire la massima sicurezza a tutto il personale che lavora nelle scuderie”.

L’argomento-sicurezza è quanto mai prioritario in questa edizione del concorso ippico romano.

“Per la rinopolmonite che s’è diffusa nei mesi scorsi, ogni cavallo all’arrivo è sottoposto a un triplo controllo di temperatura, con termometro classico, laser e termoscanner. E sono stati predisporti tre presidi veterinari h24. All’interno delle scuderie è stato predisposto per i cavalli un percorso a senso unico, in modo da evitare che si incrocino tra loro. Si gira sempre a senso unico sia nelle corsie dei box che nei corridoi e nei trasferimenti dalle scuderie al campo prova, per raggiungere il quale lo spazio è stato raddoppiato portandolo da 3 metri di larghezza a 6, in modo da consentire e agevolare il doppio passaggio nei due sensi”.

Sono stati adottati anche altri accorgimenti, per il rispetto delle normative anti-Covid.

“Per agevolare e scaglionare gli arrivi, evitando la concentrazione dei van, abbiamo allungato l’orario di reception prorogandolo fino alla notte, e soprattutto è stata creata una app con un sistema di prenotazione dell’arrivo grazie al quale ogni cavaliere poteva comunicare o variare l’orario previsto per il proprio van. In questo modo il lavoro dello stable manager è stato semplificato, senza arrivi in contemporanea di tre, quattro horse truck, e soprattutto al loro arrivo i cavalli non hanno aspettato che qualche minuto prima di scendere dal van”.

Per lo CSIO, chi è arrivato per primo con i suoi cavalli?

“Il van di Jessica Sprinsteen alle 7 di martedì mattina era già all’ingresso della zona-scuderie, nell’area del Galoppatoio. Gli arrivi sono poi andati avanti per tutta la giornata e la notte, fino alle 14 di oggi, orario dal quale non è stata più consentita l’ulteriore entrata di cavalli nelle scuderie”.

Ultima notazione sul parco-ostacoli e sul campo gara.

“Abbiamo all’incirca 70 ostacoli, di tutte le tipologie, compresi quelli sponsorizzati, e in particolare tre riviere e dieci fossi. Tutt’intorno al campo-gara è stato infine predisposto un corridoio, il cui fondo è in corteccia d’albero”.

 

Ph. Simone Ferraro / CONI

Leggi anche