PIAZZA DI SIENA, UN VIAGGIO NEL TEMPO
LA STORIA DELLO CSIO
L’edizione 2024 dello CSIO di Roma è la numero 91, ma il legame tra Piazza di Siena e l’equitazione è ancor di più lunga data. L’esordio di questo luogo unico al mondo come scenario di competizioni equestri risale infatti al 1922. Poco dopo, nel 1926 la FEI inserisce il Concorso romano nel calendario internazionale e da allora ha inizio la numerazione ufficiale del Concorso Ippico Internazionale Ufficiale di Roma (CSIO, Concours Saut International Officiel).
Dopo due edizioni ospitate nell’Ippodromo di Villa Glori e una terza in quello dei Parioli, con il 1929 il concorso ippico torna stabilmente a Piazza di Siena: quattro squadre in gara, Francia, Polonia, Spagna e Italia, e trionfo del Capitano Sandro Bettoni. In quello che è uno dei più grandi e celebrati parchi pubblici della capitale si sono svolti eventi straordinari per l'equitazione italiana, sfide indimenticabili tra protagonisti d’eccezione. Basti pensare ai fratelli d'Inzeo, a Graziano Mancinelli e ai numerosi altri alfieri di questo nobile sport.
L’appuntamento con il concorso ippico è interrotto solo dal 1941 al 1946, durante la seconda guerra mondiale ed, eccezionalmente, nel 2020 a causa della pandemia da Covid-19.
Nella sua lunga storia Piazza di Siena non ha ospitato il tradizionale appuntamento solo due volte: nel 1960, anno in cui, dato che doveva divenire palcoscenico della prova individuale dei Giochi Olimpici di Roma, lo CSIO è stato spostato a Torino, e nel 1998 quando invece il concorso ha lasciato il posto ai World Equestrian Games disputati sempre a Roma (Stadio Flaminio) in ottobre.
Nel 2000 l’ovale di Villa Borghese ha visto due volte in campo i migliori cavalli e cavalieri del mondo: a maggio per il tradizionale appuntamento con lo CSIO primaverile e a ottobre con una edizione speciale che è stata la finale del circuito Samsung FEI Nations Cup.