Piazza di Siena alza l'asticella
Prima del Rolex Gran Premio Roma, che ha concluso le gare del 90º CSIO Roma Piazza di Siena-Master d’Inzeo con un grande seguito di pubblico, nel Casino dell’Orologio si è tenuto il tradizionale incontro con gli organizzatori del concorso ippico capitolino, particolarmente soddisfatti per la perfetta riuscita di questa edizione 2023. E si alza sempre più l’asticella per gli obiettivi futuri.
Marco Di Paola, Presidente FISE: «Il nostro obiettivo è Parigi 2024, speriamo di poter festeggiare insieme a Milano in occasione dell’Europeo di fine estate, dove l'Italia cercherà la qualificazione per l’Olimpiade del prossimo anno. Abbiamo una strada lunga, ma partiamo a questo punto con il morale molto alto e speriamo di arrivare a quell'obiettivo che ci manca da Atene 2004. Riguardo al secondo posto in Coppa delle Nazioni, chi fa questo sport sa che i successi si costruiscono nel tempo. Penso che il risultato di venerdì sia stato importante: abbiamo cambiato il nostro selezionatore lo scorso anno, motivo per cui c'è stato un periodo di transizione. Quest'anno iniziamo a raccogliere i frutti, questa è la prima tappa di un percorso molto lungo. Stiamo assistendo al massimo momento agonistico internazionale, ma la nostra filiera è molto più lunga. Abbiamo circa 100.000 ragazzi che montano a cavallo e acquisiscono valori importantissimi, tutti atleti che fanno sacrifici incredibili per questo sport. Non è facile respingere le frequenti richieste di acquisto che arrivano dall’estero per i nostri cavalli, e per questo va rivolto un pensiero di ringraziamento a tutti i proprietari, sponsor e cavalieri che riescono a difendere il loro compagno di sport per farsi accompagnare il più a lungo possibile».
Vito Cozzoli, Presidente e A.D. Sport e Salute SpA: «Da domani Piazza di Siena vive in attesa del prossimo anno. Devo dire grazie, perché siamo parte di un evento sportivo molto importante, in uno scenario senza eguali, in un parco che fa parte della storia unica di una delle città capitali del mondo. Siamo protagonisti, ed è questo il nostro privilegio: cavalli, atleti, pubblico, Comune di Roma, Sovrintendenza, gli sponsor, il team che lavora per Sport e Salute. Ogni anno cerchiamo di fare di più, il meglio possibile per rendere sempre più bella questa manifestazione, che non finisce qui».
Sara Riffeser Monti, Show Director: «Il primo grande successo è stato alla chiusura delle iscrizioni, perché non avevo mai visto un livello come quello raggiunto quest'anno. Il risultato di un importantissimo sforzo da parte del Comitato Organizzatore nell'arrivare al montepremi di un milione di euro con otto gare valide per il ranking FEI e un montepremi estremamente importante per il Gran Premio. Abbiamo un calendario sempre più affollato, quindi raggiungere questo livello ci soddisfa molto».
Diego Nepi Molineris, Event Director e D.G. di Sport e Salute SpA: «Il concorso di Roma può ancora crescere e serve un salto in avanti, deciso, definitivo. Non possiamo più pensare di vincere nel mondo da soli. Ci sono tanti eventi internazionali di equitazione e da oggi ci prendiamo l’impegno con la FISE per creare un’azione di sistema che sappia generare maggior valore globale. Dobbiamo entrare nel Grande Slam, che comprende i concorsi di Aachen, Calgary, Den Bosch e Ginevra. È arrivato il momento di lavorare ad un progetto di circuito che abbia un obiettivo comune: arrivare al top a livello mondiale, come avviene già in altri sport. In questa edizione il montepremi è cresciuto fino ad arrivare a un milione di euro: quando siamo arrivati, era meno di un terzo. L’obiettivo è quello di arrivare a tre milioni. Il campo di gara è stato allargato a 11.000 metri quadri e non ha niente da invidiare a campi di altri grandi eventi. Anche senza biglietteria, ma con una visione analitica, abbiamo stimato una presenza di 50.000 spettatori, e 1.000 per l’Italia Polo Challenge al Galoppatoio, una scommessa vinta dalla Federazione. La Rai ha garantito 12 ore di messa in onda, la crescita sui social è stata del 30% rispetto al 2022. Hanno lavorato a questo evento 400 persone, con un’età media di 26 anni che rispetta la mission di Sport e Salute. Il fatturato ha superato i quattro milioni di euro: quando, cinque anni fa, è partito questo progetto, era di 1,6 milioni, meno della metà. Ecco perché Piazza di Siena crede nell'upgrade».
Ph. ©Sport e Salute/Simone Ferraro