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Fabio Fazio oggi a Piazza di Siena

Fabio Fazio è un fan degli sport equestri per conto terzi. Anzi, per conto figlia, Caterina, giovane amazzone con gli occhi pieni di passione, mentre i grandi atleti della disciplina illuminano l'ovale di Piazza di Siena. «Sì, siamo qui per lei e per il suo amore per questo sport, anzi direi che vive per i cavalli e con i cavalli allora come non venire qui nella Wimbledon degli sport equestri». Fazio, ospite di Alis - Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile -  si concede al taccuino con la consueta gentilezza, lui che è 'pezzo unico' della tv è in sintonia con un evento unico come Piazza di Siena. “Questo è un racconto che rende speciale un evento che lo è sotto molti punti di vista: il luogo, il prestigio. È unico al mondo anche il fatto che sia gratuito per il pubblico che può goderne  con passione ed entusiasmo e in tranquillità, una scelta che che restituisce un senso anche all’idea di Villa Borghese in quanto villa dei romani e dei turisti". Poi, un ultimo pensiero sul modello di 'mecenatismo sportivo' del Concorso, con le risorse economiche utilizzate per curare il verde e restaurare i beni artistici dell'area di Piazza di Siena:  "Il fatto che questa iniziativa sia praticamente no profit perché tutto viene reinvestito,  rende assolutamente perfetto il tutto e chiude il cerchio".

Resistere alla tentazione di un parallelo tra il 'modello Piazza di Siena' e il 'modello Fazio' è impossibile. E allora gli chiediamo come immagina una puntata di 'Che tempo che fa' sul manto erboso dell'Ovale: "Una puntata di Che tempo che fa qui? Metterei Luciana Littizzetto a cavallo così non scende più..."- Poi, uno sguardo alla stagione televisiva d'esordio su '9', "E' stata una stagione bellissima, ma anche la cosa più difficile che abbia fatto nella mia vita da un punto di vista professionale. Non era scontato che andasse così, ci sono altri tre anni quindi la corsa è appena iniziata".  Arriva Amadeus, per una coppia d'attacco davvero temibile, ma Fazio non inquadra la cosa in modo tradizionale, anzi: "L'arrivo di Amadeus? Noi siamo una realtà diversa dagli altri. La nostra forza è l’entusiasmo e lo sguardo fisso al futuro. La nostra è una rete che non ha un grande passato ma ha un grande futuro, governata da un grande Gruppo, fortissimo a livello mondiale. I vertici dirigenziali hanno molto entusiasmo e molta voglia di fare. La particolarità rispetto alla mia storia personale è che qui cerchiamo di fare le cose cercando di farle al meglio possibile, non secondo quello che si può e non si può fare. È una differenza sostanziale. È una corsa e come tutte le corse è difficile e complessa, figurati quando ti tocca andare con le briglie tirate...".

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