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La FISE per i piccoli pazienti oncologici in un progetto che unisce sport equestri e impegno sociale. E' il senso del progetto “POP - Pony & Oncologia Pediatrica: cavalli e pony per l’umanizzazione della cura ospedaliera”, scaturito da un protocollo d'intesa del 2022 tra la Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) e l'Unità Operativa di oncologia pediatrica della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli. Da un lato la promozione della qualità di vita dei pazienti durante l’ospedalizzazione, dall’altro l’avvio di un percorso riabilitativo volto a rimettere in gioco potenzialità e risorse dopo il percorso di cura. Il lavoro sinergico tra FISE, Fondazione Oncologia Pediatrica (FOP) e l'Unità Operativa di oncologia pediatrica ha permesso un'accurata preparazione ed una specifica formazione rivolta ai tecnici FISE coinvolti.

Prima la fase “In therapy”, con un lavoro in ospedale, l’ingresso dei pony nei giardini del Policlinico e i da laboratori artistici; poi quella “Off therapy” con i pazienti che hanno terminato il percorso di cura e che ha avuto inizio, in questo ultimo periodo, presso i vari circoli territoriali del Lazio.

I bambini e ragazzi coinvolti hanno iniziato un ciclo di venti incontri presso i circoli, accompagnati da tecnici specializzati. Il lavoro sinergico con l’equipe del Policlinico Gemelli permetterà di accompagnare nel percorso riabilitativo i pazienti che aderiranno al progetto.

Le attività svolte con i cavalli, sia in sella sia a terra, potranno dare un contributo importante alla re-instaurazione della fiducia nel proprio corpo cercando di promuovere in modo naturale, il rientro alla normalità. Ogni singola storia sarà narrata in un diario redatto a quatto mani tra istruttore e paziente, con tanto di foto a documentare l'esperienza. Ma l'evento di oggi ha visto come co-protagonista “Anima”, il dipinto realizzato dall’artista Lara Androvandi, grazie al quale i pazienti ricoverati hanno scoperto la tecnica della pittura con l’acqua. L’opera, dopo essere stata esposta all’interno della mostra “Cavalli d’autore 2023” di Siena, tornerà dai piccoli e giovani artisti che hanno contribuito a realizzarla e rimarrà negli spazi dell’Unità Operativa.

“Tramite lo sport, un'agenzia educativa per lo Stato, cerchiamo di far crescere sempre meglio le nuove generazioni – ha detto il presidente della FISE, Marco di Paola -. Il nostro sport è particolare, perché c'è anche l'altro atleta che è il cavallo. Con questo si crea un rapporto di fiducia e collaborazione. L'animale si dedica in maniera altruistica all'uomo. Abbiamo la fortuna di avere questo compagno meraviglioso che si sa dimostrando un'incredibile terapeuta. Questo progetto con il Gemelli va avanti da due anni e ci sta dando soddisfazione”.

“Il bilancio dopo due anni che va avanti questo progetto è positivo – le parole del direttore dell'Unità Operativa di oncologia pediatrica del Gemelli, Antonio Ruggiero -. Il progetto non è chiaramente solo quello che si è visto finora, prevede una serie di tappe. Ringrazio la FISE che ha messo a disposizione i circoli territoriali, dove i tecnici specializzati aiutano queste attività”.

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