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Incontro con i cavalieri azzurri che giocheranno le proprie carte migliori nelle gare dello Csio. Di Paola: "l’impegno verso la sostenibilità e obiettivo qualifica olimpica"

 

Nella mattinata romana, accanto al terreno di gara di Piazza di Siena dove fervono gli ultimi preparativi, la Federazione Italiana Sport Equestri ha presentato il Team Italia per questa 90esima edizione dello Csio di Roma Piazza di Siena - Master d'Inzeo. Accanto al presidente Marco Di Paola e al tecnico Marco Porro sono intervenuti al consueto incontro con la stampa alcuni dei cavalieri italiani che da domani saranno impegnati in gara.

Marco Di Paola, presidente FISE: «L’impegno è sempre importante, da parte della Federazione, per dare un’immagine bellissima degli sport equestri. Noi cerchiamo di trattare in modo responsabile ed etico questo fantastico palcoscenico artistico e naturale che è Piazza di Siena. Ogni anno cerchiamo di fare qualcosa in più, con investimenti ulteriori, per mantenerla al meglio. Sotto l’ambito agonistico, questa edizione è solo la prima tappa di un percorso molto lungo che ci porterà all’Europeo di Milano, a fine agosto-inizio settembre, con obiettivo la qualificazione olimpica per Parigi 2024. Saranno disponibili gli ultimi tre slot, dobbiamo assicurarcene uno per tornare ai Giochi dopo vent’anni di assenza da Atene 2004».

Marco Porro, selezionatore azzurro: «Piazza di Siena è sempre bellissima: quest’anno presenta inoltre tante novità, in particolare quella del campo allargato. Le novità ci sono anche da noi per la Coppa delle Nazioni, con i due fratelli Garofalo, Antonio e Giampiero, per la prima volta insieme qui a Roma, e il rientro in formazione di Francesca Ciriesi, ai quali si affiancano cavalieri esperti come Piergiorgio Bucci ed Emanuele Gaudiano. Domani decideremo il quartetto che andrà in gara».

Emanuele Gaudiano: «Questa di Roma è una gara di Coppa ovviamente molto importante per noi. È il nostro CSIO, una gara fondamentale, però non è l’unico obiettivo dell’anno e sicuramente ne abbiamo uno che vale molto di più come la qualificazione olimpica da ottenere all’Europeo di Milano. Roma ci servirà anche per valutare meglio i nostri cavalli e regolarci sulle scelte future».

Piergiorgio Bucci: «Ho un pochino di più esperienza rispetto ai miei compagni di Coppa, ma la definizione di “senatore” della squadra mi fa sentire vecchio, quindi anche no… La penso come Emanuele (Gaudiano – ndr), come sempre è la settimana più importante per noi, un avvenimento in cui faremo di tutto per ottenere i risultati migliori, ma non è l’unico appuntamento che conta in quest’anno particolare, con l’Europeo che varrà la qualificazione olimpica».

Antonio Maria Garofalo: «Essere nella squadra di Coppa qui a Roma con mio fratello Giampiero è un motivo di grande orgoglio ma anche una motivazione in più per far bene in questo concorso che sempre e comunque è molto importante per noi italiani. Darò tutto me stesso per fare bene».

Francesca Ciriesi: «Siamo qui per dare il meglio. Per me sarà la prima opportunità in Coppa a Roma e questo sarà uno stimolo in più».

Giulia Martinengo Marquet: «La squadra conterà su cavalieri straordinari, esperti. E sono particolarmente felice che ne faccia parte un’altra amazzone come Francesca Ciriesi, che si è guadagnata il posto grazie a splendidi risultati. È un team fortissimo, che saprà esprimersi ad alti livelli contro avversari altrettanto forti. Il campo è meraviglioso, io porto due cavalli già visti come Calle Deluxe e Quick and Easy e una new entry, Coynor, un cavallo italiano che monto da gennaio di quest’anno e che sarà al debutto in uno CSIO 5 stelle».

Bruno Chimirri: «Quest’anno per me l’emozione più grande c’è già stata, quando ho letto il nome di mia figlia Elisa nell’elenco dei ventisette convocati per Piazza di Siena, uno dei concorsi più prestigiosi e più belli al mondo. Spero di tenere botta in questi giorni, per l’ulteriore emozione di vederla in gara, e magari ne riparleremo sabato o domenica, se resto vivo o no… In merito alla mia partecipazione, è un altro motivo di soddisfazione gareggiare con due cavalli italiani (Samara e Your Lord d’Acheronte – ndr): è un cammino importante per ognuno di noi, bisogna sfruttare al meglio un bacino di utenza che può darci importanti opportunità. Se ci sono riuscito io, possono farlo anche gli altri cavalieri italiani».

Elisa Chimirri: «Mi ritengo molto fortunata a partecipare a un concorso importante come Piazza di Siena e ringrazio i tecnici che mi hanno convocata regalandomi questa fantastica opportunità. Gareggiare insieme a mio padre è un’emozione ulteriore, ancora più grande».

Luca Marziani: «Il trionfo nella Coppa del 2018 resterà un ricordo indelebile per la vita: ogni volta che ci incontriamo, con Bruno Chimirri, finiamo sempre a parlare di quell’impresa e ci commoviamo. Da romano, ogni partecipazione a Piazza di Siena è qualcosa di speciale, perché hai davvero tutti, tra parenti e amici, che vengono qui per me. Quest’anno monterò Don’t Worry nelle gare di velocità e con Lightning punterò al Piccolo Gran Premio (il Trofeo Loro Piana di sabato - ndr): l’ho sentito bene nelle ultime settimane, ringrazio quindi i tecnici azzurri che mi hanno dato questa opportunità. E farò un gran tifo per la squadra, il giorno della Coppa delle Nazioni».

Emanuele Camilli: «Da romano, l’emozione sarà come sempre speciale. Questa volta monterò due cavalli relativamente giovani (Odense Oudeveld e Carloumino PS – ndr) al loro debutto in un 5 stelle: spero che Piazza di Siena possa rivelarsi per loro un importante trampolino di lancio». 

 

 

Ph. Sport e Salute / Simone Ferraro

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