Rolex Gran Premio Roma: con Bluman, la prima volta di Israele
Il Rolex Gran Premio Roma, clou dello CSIO5* di Piazza di Siena, è per la prima volta israeliano, ma anche un po’ colombiano. La prodezza è riuscita a Daniel Bluman, 29enne nato a Medellin, appunto in Colombia, nazione per la quale ha disputato due Olimpiadi (Londra 2012 e Rio 2016), e poi diventato cittadino israeliano prima della fine del 2016. In sella a Ladriano Z, un castrone baio di 11 anni, Bluman è stato uno dei tre cavalieri capaci di compiere un “netto” tanto nel severo percorso base (soltanto in cinque senza errori) quanto nella decisiva seconda manche. Con il gran tempo di 39”47, unico sceso sotto i 40”, l’ha spuntata sull’irlandese Cian O’Connor, secondo con Irenice Horta in 40”64, e sul belga Olivier Philippaerts, terzo con H&M Extra in 41”73. Due azzurri a ridosso dei migliori: Giulia Martinengo Marquet, quinta con Elzas, con un errore nel percorso base, e Luca Marziani, sesto con Tokyo du Soleil, che ha commesso errore sul penultimo salto del barrage. Tutto il percorso base è stato disputato sotto una pioggia battente che però non è riuscita a rovinare il manto erboso, rimasto in perfette condizioni. Il vincitore Bluman è stato premiato da Marco Di Paola, presidente FISE, e da Gian Riccardo Marini, presidente di Rolex Italia. Al vincitore è andata inoltre la Lupa Capitolina consegnata dall'assessore all'Urbanistica di Roma Capitale Luca Monturi. Ph. Simone Ferraro - CONI
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